Gruppo di economia degli intermediari finanziari

Il gruppo si occupa del sistema finanziario e delle relazioni che al suo interno si sviluppano nell’interesse delle imprese, dei risparmiatori e degli intermediari stessi. Particolare attenzione è rivolta alle relazioni instaurate tra imprese e risparmiatori filtrate per il tramite delle banche e dei mercati nel rispetto di un sistema di regole sempre più complesso che delinea il perimetro d’azione degli operatori stessi.

Le aree di interesse del gruppo possono essere così individuate:

  1.  le fonti di finanziamento delle PMI e micro-credito;
  2. efficienza e M&A del sistema bancario;
  3. governo societario e stabilità del sistema bancario;
  4. risparmio ed educazione finanziaria;
  5. social business.

Investimenti ad impatto e fattori ESG

La letteratura si è recentemente concentrata su modelli di social business dove lo scopo dell'investimento non è puramente la generazione di un rendimento finanziario ma soprattutto il perseguimento di un impatto sociale sostenibile nel lungo periodo. In questo caso di parla sempre più spesso di Social impact investment. Non meno importante è il filone di ricerca legato agli indicatori ESG (Environment, Social, Governance), all’interno del concetto di Investimenti Socialmente Responsabili (SRI). In questo caso si tratta di intermediari che investono in aziende guardando non solo al rendimento finanziario ma anche ad una serie di criteri che queste società devono soddisfare nella protezione dell'ambiente, le fasce sociali più disagiate, nonché sulle buone pratiche di governance. Molto spesso gli stessi fondi mettono in pratica un azionariato attivo allo scopo di spingere queste società ad intraprendere iniziative più in linea con i criteri ESG.

Le fonti di finanziamento delle PMI e il micro-credito

Le PMI hanno un ruolo dominante nella maggior parte delle economie – sviluppate e non – e la letteratura ha ampiamente studiato le fonti di finanziamento che caratterizzano il ciclo di vita delle PMI. Nell’ambito dei paesi in via di sviluppo le PMI sono ancora più fragili da un punto di vista finanziario e circa il 70% delle imprese di medio-piccola e micro dimensione (MSME) nei mercati emergenti non hanno accesso al credito. Benché tali percentuali cambino considerevolmente da regione a regione, il fenomeno è particolarmente diffuso in Africa e in Asia. Da un punto di vista formale si stima che il razionamento del credito si attesti su 1,2 trilioni di dollari ma che più che raddoppia se si considera anche quello informale. Il micro-credito nasce dunque quale soluzione a questo problema. Gli investimenti di impatto, con particolare attenzione alla dimensione ambientale, sociale e di governo rapprendano nuovi interessi di ricerca del gruppo.

Efficienza e strategie di M&A nel settore bancario

La recente crisi rileva che oltre sui fattori di costo e di ricavo è necessario prestare grande attenzione ai temi del governo societario e agli aspetti regolamentari. In tale contesto risulta importante verificare se il flusso di M&A in atto nel sistema finanziario e che sta coinvolgendo soprattutto le banche di minori dimensioni sortirà gli auspicati effetti in termini di maggiore efficienza. In un sistema bancario in profonda trasformazione rileva ovviamente anche capire quale sia il modello di business che possa garantire in futuro maggiore profittabilità pur nel rispetto della stabilità del sistema. FinTech rappresenta oggi la principale sfida per la ridefinizione del sistema finanziario del futuro.

Governo societario e stabilità

La crisi finanziaria globale ha portato ad un riesame del governo societario delle banche necessario dal momento che i precedenti governi si sono eccessivamente esposti al rischio alimentando l’instabilità del sistema. È oggi, dunque, utile capire come differenti composizioni di governo possono contribuire all’assunzione di un minore rischio. Tra i temi oggetti di ricerca vi è indubbiamente il tema della diversità di genere e il suo contributo alla creazione di valore per i portatori di interesse della banca. Ulteriori sviluppi potrebbero derivare dal confronto tra la composizione delle banche di maggiore dimensione con quelle di minore dimensione al fine di capire quali sia il loro impatto sulla stabilità finanziaria.

Investimenti ed educazione finanziaria

Il tema dell’educazione finanziaria rivesta a livello internazionale e nazionale una particolare attenzione in quanto strumento di politica economica finalizzato a prevenire le perdite dei risparmiatori. In quest’ottica la ricerca del gruppo si affianca a quella condotta a livello nazionale dalla associazione degli economisti degli intermediari finanziari (ADEIMF).

Social business and impact investing

Sulla base del modello della Grameen Bank, la letteratura ha recentemente formulato modelli di social business che richiedono nuove schemi di valutazione in grado di valutare l’impatto sociale in termini di massimizzazione del valore dei portatori di interesse della banca in contrapposizione a quello tradizionale che aveva come obiettivo la semplice massimizzazione del valore degli azionisti.